
Il 22 febbraio uscirà la ristampa dell’antologia Antonio Gramsci – Il Vaticano e l’Italia, con prefazione di Noemi Ghetti per Ledizioni Editore. Abbiamo intervistato la curatrice, storica ed esperta di Gramsci e del suo pensiero.
Il volume raccoglie i passaggi dei Quaderni del carcere in cui il filosofo e dirigente comunista svolge un’accurata analisi dell’alleanza tra Vaticano e regime fascista e dell’importanza della Chiesa in Italia. Un sodalizio estremamente proficuo per entrambe le parti: il fascismo ottenne i preziosi consensi delle masse cattoliche e la Chiesa ebbe modo di estendere e radicare la propria influenza culturale e, soprattutto, economica in Italia. Ricordiamo ad esempio che prima dei Patti Lateranensi, l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche italiane non esisteva.
È passato oltre un secolo ma il Concordato è tutt’oggi in vigore, la fine del fascismo non ha sancito la fine. Al contrario, l’alleanza tra Vaticano e Stato italiano è stata rinnovata con l’avvento della Repubblica e la supremazia della Democrazia Cristiana, fino ad arrivare ai giorni nostri.
